mercoledì 22 giugno 2016

Recensione di "Louis-Ferdinand Céline - Saggi, interviste, ricordi e lettere" su "il Giornale" del 19/6/2016





"Louis-Ferdinand Céline - Saggi, interviste, ricordi e lettere" va a colmare una lacuna dell'editoria italiana troppo impegnata nel lanciare improbabili esordienti o rilanciare improbabili vecchie glorie (?) locali per accorgersi che nel resto d'Europa, oltre a esistere un dibattito culturale in cui non è obbligatorio essere tutti d'accordo, non scema l'attenzione per i «fondamentali».
Vale a dire per i documenti che illuminano la vita e l'opera dei grandi, quelli veri. Il libro curato da Andrea Lombardi recupera un'ampia produzione editoriale comprendente testimonianze, epistolari e scritti inediti di Céline (1894-1961). Il maledetto, il collaborazionista, l'autore del Viaggio al termine della notte, uno dei capolavori del Novecento. Qui troviamo i ricordi di Georges Geoffroy, compagno di avventure di un giovane Louis Destouches (questo il nome di battesimo di Céline) a Londra nel 1915, dell'artista Eric Mahé, l'intervista di David Alliot alla figlia di Céline, Colette Destouches Turpin. Tra i saggi, il corazziere Destouches tra gli orrori della Grande Guerra e la storia del manoscritto del Viaggio al termine della notte.

Ma anche interventi dei maggiori esperti di Céline: Éric Mazet, Pol Vandromme, François Gibault. E testimonianze di «colleghi» come Ezra Pound, Drieu la Rochelle, Kurt Vonnegut e tantissimi altri. Tra le lettere, quelle alla stampa collaborazionista, a Robert Denoël, a Roger Nimier (amico, editor e grande scrittore in proprio: ignorato dagli editori italiani). Poi ci sono gli inediti di Céline stesso, dall'articolo del 1929 scritto per la rivista medica della Società delle Nazioni (Céline era dottore), all'intervento inciso su vinile nel 1957. Se non bastasse, l'apparato iconografico offre immagini rarissime. All'editoria italiana piacciono i romanzi col messaggio, meglio se vergati come fossero temi della maturità o articoli di giornale. Céline invece li detestava per i motivi che egli stesso spiega nel brano che pubblichiamo in queste pagine. Possiamo leggere l'invettiva di Céline come la stroncatura dei libri «di cui tutti parlano». E che sempre meno, comprensibilmente, vengono letti.


http://www.ilgiornale.it/news/libro-che-colma-lacune-editoriali-1273380.html




Formato 19,5 x 25, brossura con sovraccoperta, 324 pagg., ill. in b/n e colori. Edito nella collana OFF TOPIC di ITALIA Storica, Genova 2016. 

lunedì 8 giugno 2015

lunedì 4 maggio 2009

Louis-Ferdinand Céline in foto



Fresco di stampa:
Louis-Ferdinand Céline in foto
Immagini, ricordi, interviste e saggi

A cura di Andrea Lombardi

Louis-Ferdinand Céline nelle parole di chi lo ha conosciuto (interviste, ricordi e saggi, per la maggior parte inediti in Italia, di Lucette Almansor, Arletty, Michel Aimé, Abel Bonnard, Arno Breker, Lucien Rebatet, Gen Paul, Ernst Jünger), nelle interviste alla televisione e alla radio francese, nella critica italiana, con interventi di Marina Alberghini Pacini, Paolo Badellino, Alberto Arbasino, Gabriele Armandi, Giovanni Raboni, Carlo Bo, Alberto Rosselli, Antonio Moresco, Alessandro Piperno, e attraverso una galleria di immagini: dall'infanzia di Céline alla prima guerra mondiale, da medico a romanziere di successo, le donne di Céline, la Parigi dell'Occupazione, la fuga in Danimarca, e gli ultimi anni a Meudon.

F.to 14x21, brossura, 218 pag., 85 foto in b/n, Euro 24,00.
Effepi Edizioni, Genova 2009.
Potete richiederlo direttamente a:
Effepi Edizioni
Telefono
(0039) 010 6423334 - 338 9195220
Indirizzo postale
Via B. Piovera 7 - 16149 Genova
Posta elettronica
effepiedizioni@hotmail.com


Il mio ringraziamento a Gilberto Tura, Marina Alberghini Pacini e Marc Laudelout per il loro contributo alla stesura del libro e per la loro amicizia.